Il mosaico della Sala Consiliare

 

Nella Sala Consiliare del Municipio di Treppo Carnico, di fronte all’entrata principale, campeggia a piena parete il bellissimo mosaico raffigurante la vita in Carnia. Su bozzetto del Maestro Giuseppe Zigaina, uno dei più significativi artisti friulani contemporanei,  l’opera musiva è stata realizzata nel 2003 dalla Scuola Mosaicisti del Friuli.

 

Il mosaico riprende il disegno dell’affresco già realizzato nella Sala Consiliare dallo stesso Zigaina nel 1959, anno di grande fermento artistico nel nostro comune: datano a quell’anno anche il progetto dell’architetto Gino Valle relativo all’edificio municipale e il bassorilievo bronzeo di Dino Basaldella posto sopra l’entrata del Municipio, raffigurante un abete, stemma araldico di Treppo Carnico.

 

Ventuno metri quadrati di storia, di sentimento interamente carnico, la realtà dell’emigrazione raccontata con grazia e autorevolezza in assenza di colore, come a tante famiglie sono stati tolti i colori della vita affettiva. Non ci sono compiacimenti stilistici e non si attinge alla retorica nella scelta e nell’esecuzione del tema: siamo di fronte ad un racconto sobrio ed essenziale che vuole imporsi con semplicità proprio nel luogo preposto alla massima partecipazione politica dei cittadini, per ricordare a tutti noi il nostro passato.

 

Il mosaico è stato scoperto il 18 luglio 2003 in una solenne cerimonia presenziata dallo stesso Zigaina nell’ambito dei festeggiamenti per l’inaugurazione della nuova Galleria d’Arte Moderna intitolata ad Enrico De Cillia. Un momento di intensa partecipazione di tutta la collettività di Treppo Carnico che ha salutato con gioia l’opera che arricchisce degnamente la Sala Consiliare.

 

Il rapporto di Giuseppe Zigaina con il paese di Treppo è profondo e costante nel tempo: nella collezione racchiusa nella Galleria De Cillia è presente un’altra opera del Maestro intitolata Composizione, un olio del 1972, e alla fine del 2003 Zigaina ha donato allo stesso Museo alcune opere di artisti italiani provenienti dalla sua collezione privata.